È stato riscontrato qualche problema nell’assistenza di Microsoft. In occasione del lancio di Windows 10, ultimo attesissimo prodotto, l’azienda ha dichiarato:
‘’Windows 10 è intuitivo, facile da usare e molto simile a Windows 7 […], Il sistema ha tempi di avvio e di ripresa rapidi, maggiore sicurezza integrata per garantirti protezione ed è stato progettato per funzionare con il software e l’hardware che già possiedi’’.
Il sistema operativo è già stato istallato, secondo le statistiche, su oltre 75 milioni di dispositivi in tutto il mondo. Ad incentivare ulteriormente questo ‘salto di qualità’, la proposta lanciata dalla Microsoft nei mesi scorsi, la quale ha dato la possibilità ad ogni possessore di una licenza originale di Windows, di passare gratuitamente alla nuova versione. La proposta, accolta a buon proposito da milioni e milioni di utenti in tutto il mondo, impazza sul web; fiumi di articoli, recensioni e commenti da ogni dove ne parlano; fin quando, non esce un articolo su un tale di nome Daniel, il quale si ritrova faccia a faccia con un problema. Contatta dunque l’assistenza online, con la richiesta di voler installare Windows 10 su un disco fisso SSD, presente sullo stesso dispositivo, in quanto la procedura da lui effettuata in un primo momento non va a buon fine. Risponde allora Edriane, con il quale Daniel spera di venire a capo del problema e di poterlo risolvere al più presto, non immaginando neanche lontanamente, quale sarebbe stato l’esito della procedura da lui richiesta.
Con un pizzico di fantasia, il fulcro della suddetta è più o meno questo:
D: Salve, avrei bisogno di assistenza in quanto non riesco ad istallare Windows 10 sul disco fisso SSD già presente su questa macchina.
E: Molto bene, occorre che lei mi comunichi il suo numero di licenza, così da poter iniziare la verifica.
Daniel allora comunica il codice, che viene subito verificato… Nell’attesa inizia una sorta di interrogatorio, al fine di ottenere quante più informazioni possibili. Al termine, l’addetto all’assistenza, comunica una bella notizia al nostro amico Daniel: ‘’Mi dispiace ma Lei non possiede un codice legittimo, dunque i server Microsoft faranno in modo che il suo sistema operativo venga disattivato. Daniel fa un bel respiro e tenta, invano, di dare una spiegazione al signor Edriane, dicendogli: ‘’Signor Edriane, guardi che il mio Windows 10 altro non è che una versione aggiornata da una copia originale di Windows 8, quindi il codice da lei verificato, corrisponderà quasi sicuramente al precedente sistema operativo’’. Ma a quanto pare, Edriane non sente ragioni e controbatte riaffermando che il signor Daniel non è in regola con l’installazione di Windows e quindi gli verrà presto disattivato il tutto. E’ il caso di dire: oltre il danno la beffa. Qualcosa mi dice che Daniel non è rimasto poi così contento del supporto tecnico Microsoft. Nell’attesa di trovare una soluzione, qualora ci fosse, qualcuno dovrebbe dire a Daniel di provare la nuova versione di Ubuntu Linux.